Pesce crudo, se ci sono le larve possiamo sconfiggerle masticando

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A confronto con il professor Atzori esperto in Sicurezza degli Alimenti e in Tutela della Salute. Ecco come consumare sushi e sashimi senza rischi per la nostra salute

Sushi e sashimi. Per molti sono diventati cibi cult, amatissimi, ricercati. Da consumare nei ristoranti specializzati in cucina orientale, ma adesso anche acquistabili sui banchi di mercati e supermercati.

La passione per il pesce crudo sta dilagando nel nostro Paese. E non ci sono controindicazioni evidenti per pensare di dover stare in guardia rispetto a questo alimento e ai modi in cui viene preparato e servito.

Certo però, stiamo parlando di un cibo che sarà ingerito senza essere passato attraverso la cottura che in qualche modo ci mette sempre al riparo da eventuali rischi per il nostro organismo. E allora vediamo che cosa c’è da sapere per stare davvero tranquilli e continuare a gustare le specialità giapponesi in totale sicurezza.

Ci aiuta in questo percorso il professor Luciano Oscar Atzori, biologo, esperto in Sicurezza degli Alimenti e in Tutela della Salute. Con lui entriamo nel mondo delle tradizioni culinarie orientali e capiamo meglio come rapportarci al cibo di quelle latitudini.

QUALI SONO GLI ALIMENTI A BASE DI PESCE CRUDO PIÙ DIFFUSI
Le principali preparazioni alimentari a base di pesce crudo o poco cotto sono il sushi e il sashimi (specialità culinarie di origine giapponese), i pesci affumicati, la tartara ed il pesce marinato.

Il sushi è costituito da pesce crudo e da altri ingredienti (verdure, alghe, uova, ecc.) sempre amalgamati dal riso. Esistono differenti varietà di sushi (nigiri, uramaki, makizushi, hosomaki) ognuna delle quali è caratterizzata da ingredienti, lavorazione e presentazione diversa.

Il sashimi di norma è il piatto con cui in Giappone s’inizia il pranzo e/o la cena. E’ composto da un solo tipo di pesce crudo (qualche volta anche da differenti specie compresi i molluschi) che vengono serviti con delle peculiari salse (wasabi – preparato con moderato potere antibatterico, salsa ponzu, aceto di riso, salsa di soia). Quindi nel sashimi non c’è il riso, proprio questa caratteristica differenzia il sashimi dal sushi (sempre composto da pesce crudo ed altri ingredienti associati al riso).

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